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Stato degli Affari di novembre 2015 - Contrapposizioni ai vertici: Come sapremo chi uscirà vincitore.



L'umanità sta reagendo magnificamente alle provocazioni che vorrebbero renderla impaurita, preoccupata, xenofoba e aggressiva.
I recenti avvenimenti hanno visto reazioni di tolleranza, di unificazione come forse mai era avvenuto nella storia.
Forse i vecchi meccanismi di condizionamento mentale iniziano a fare meno presa anche tra le masse. E anche a livello della governance stanno accadendo molte cose che indicano, se non certo trasparenza o svolte definitive, che i giochi si stanno svolgendo anche ad alto livello.

International Monetary Fun.. CC licence flickr
Semplificando e dividendo in due fazioni, il Cartello Bancario occidentale, si contrappone ai BRICS (dietro ai quali è probabile ci siano in qualche modo a supporto, anche i poteri forti 'storici', ovvero istituzioni religiose e nobiliari). Tali entità non sono necessariamente univocamente legate a Stati, ma fanno intravedere l'azione di forze sovranazionali (e transnazionali) che stanno muovendo le loro pedine.



Il Cartello Bancario agisce con il vecchio e consolidato schema di Problema-Reazione-Soluzione nel senso desiderato (fondamentalmente accentramento di poteri e espropriazione della sovranità) tramite  la creazione di zone militarmente instabili, il 'tirannia' finanziaria basata sul ben noto [ vedi i post in 'Consapevolezza Finanziaria'  ] sistema del debito,

I BRICS (e forze alleate) agiscono soprattutto a livello economico, con strutture alternative a quelle attuali (sistema alternativo allo SWIFT, Banca 'asiatica' AIIB, yuan nel paniere degli SDR del Fondo Monetario, ecc.) mentre militarmente cerca di scardinare la zona di instabilità mediorentale (intervento Russo-Cinese in Siria).

E' da aspettarsi che, prima del ri-assestamento finale, per il quale i giochi sono ancora da concludersi, e che potrebbe richiedere anche molto tempo, i toni possano alzarsi come nei recenti avvenimenti francesi.

Si tenga anche presente che anche all'interno delle due fazioni ci sono numerosi gruppi di potere che svolgono, come egregore energetiche, la loro azione 'personale' con propri scopi e obiettivi, di certo spesso utilizzando le situazioni e le alleanze a proprio interno vantaggio.

E in questo contesto si collocano gli apparentemente doppi comportamenti di Francia e Germania soprattutto nei confronti della Russia (sanzioni o collaborazione?).


Qui mi preme sottolineare come il vincitore sarà tale se 'conquisterà' le strutture economiche mondiali quali, per primo, il Fondo Monetario Internazionale, e la acquisizione di una moneta internazionale di riserva, quale finora è stato il dollaro USA.

Sappiamo bene che la Cina sta premendo per far entrare la propria valuta nel paniere degli SDR (la 'valuta' sovranazionale del FMI), e anche per promuovere lo yuan come valuta internazionale di scambio.

Spiega benissimo quanto questo fatto sia di definitiva importanza geopolitice il sito giacintoauriti.eu nel quale si legge:
Il sistema uscito da Bretton Woods era stato disegnato per favorire gli Stati Uniti ed infatti dopo la seconda guerra mondiale gli USA ascesero al ruolo di superpotenza, assieme alla ex Unione Sovietica; praticamente tutti gli altri stati del mondo si ritrovarono sottomessi.
Aver imposto la propia moneta, il dollaro, come unica moneta di riferimento per gli scambi internazionali ha determinato che tutti i paesi del mondo per poter operare a livello internazionale debbono rifornirsi di dollari.
In secondo luogo, il FMI lungi dall’essere l’organismo destinato ad aiutare i paesi in difficoltà, è sempre stato lo strumento attraverso il quale gli USA ed i suoi principali alleati (Regno Unito, Francia, Germania e Giappone) hanno potuto controllare tutti gli altri paesi del mondo.
Praticamente, un paese che ricorre al prestito del FMI, nel momento di difficoltà,si trasforma in un paese totalmente dipendente dagli USA. In cambio del prestito, lo stato richiedente è obbligato ad applicare determinate politiche economiche imposte dal Fondo a garanzia dei soldi prestati. Ossia, il FMI presta soldi in cambio dell’applicazione di una rigida ricetta economica che prevede sempre le stesse misure: riduzione delle spese sociali, aumento dell’età pensionistica, congelamento o riduzione degli stipendi, aumento delle tariffe pubbliche; aumento delle imposte e soprattutto privatizzazione di tutto quanto sia possibile privatizzare.
Lo stato che si ritrova a dover ricorrere al prestito del FMI, difficilmente si riprende, come ha dimostrato la storia e soprattutto rimane definitivamente assoggetato. Il tutto è stato disegnato per asservire gli stati ed i popoli al dominio statunitense e del suo sistema economico. [...]
In conclusione, il sistema incentrato sull’egemonia statunitense si regge su questi due principi: il dollaro come moneta di riferimento mondiale ed il FMI come organismo che controlla gli stati ed i popoli, impedendo a questi di indipendizzarsi dal sistema.
Il superamento di uno o di entrambi questi strumenti pone in pericolo la sopravvivenza stessa degli Stati Uniti. Analizziamo i motivi.
Cosa significa essere moneta di riferimento mondiale?

Significa che tutti gli scambi commerciali o la maggior parte di essi si effettuano in dollari e quindi tutti i paesi per le loro esigenze commerciali hanno dovuto riempire le proprie riserve internazionali coi dollari. Se il dollaro cessasse di essere la moneta di riferimento, tutti gli Stati sarebbero costretti a vendere i loro dollari e comprare la nuova o le nuove monete necessarie ad effettuare le transazioni commerciali. Ciò determinerebbe una immediata svalutazione del dollaro ed il tracollo degli USA. Da un lato gli USA si ritroverebbero con un dollaro fortemente svalutato e quindi dovrebbero sostenere costi altissimi soprattutto per comprare petrolio; dall’altro, l’economia USA andrebbe incontro ad una iperinflazione; con tutta la quantità di dollari in circolazione, un’ondata inflazionaria sarebbe inevitabile.
Conclusione: gli USA non possono permettersi che il dollaro cessi di essere la moneta di riferimento e pertanto debbono stroncare qualsiasi tentativo che miri a tale misura. 
In conclusione, il sistema incentrato sull’egemonia statunitense si regge su questi due principi: il dollaro come moneta di riferimento mondiale ed il FMI come organismo che controlla gli stati ed i popoli, impedendo a questi di indipendizzarsi dal sistema.
Il superamento di uno o di entrambi questi strumenti pone in pericolo la sopravvivenza stessa degli Stati Uniti. Analizziamo i motivi.
Cosa significa essere moneta di riferimento mondiale?
Significa che tutti gli scambi commerciali o la maggior parte di essi si effettuano in dollari e quindi tutti i paesi per le loro esigenze commerciali hanno dovuto riempire le proprie riserve internazionali coi dollari. Se il dollaro cessasse di essere la moneta di riferimento, tutti gli Stati sarebbero costretti a vendere i loro dollari e comprare la nuova o le nuove monete necessarie ad effettuare le transazioni commerciali. Ciò determinerebbe una immediata svalutazione del dollaro ed il tracollo degli USA. Da un lato gli USA si ritroverebbero con un dollaro fortemente svalutato e quindi dovrebbero sostenere costi altissimi soprattutto per comprare petrolio; dall’altro, l’economia USA andrebbe incontro ad una iperinflazione; con tutta la quantità di dollari in circolazione, un’ondata inflazionaria sarebbe inevitabile.
Conclusione: gli USA non possono permettersi che il dollaro cessi di essere la moneta di riferimento e pertanto debbono stroncare qualsiasi tentativo che miri a tale misura.[...]
Attualmente il dollaro resta la principale valuta di riserva. Secondo l’economista Paul Samuelson, la richiesta di dollari all’estero permette agli Stati Uniti di mantenere un deficit commerciale persistente senza avere un deprezzamento della valuta o un riaggiustamento dei flussi commerciali, infatti il dollaro non si è svalutato nella misura prevista. Il tasso di cambio con le altre monete è poco sensibile a questo deficit della bilancia commerciale se commisurato a quanto ammonta il saldo esportazioni-importazioni. I CINESI SONO STANCHI DELLA CARTA STRACCIA AMERICANA e con essi tutti i paesi dei BRICS che stanno tentando di de-dollarizzarsi. Sta per finire la cuccagna americana ? Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi perchè " chi tocca le riserve , muore ” .
link all'articolo 

C'è da sperare che il vincitore finale sia, l'umanità tutta, cosa che potrà accadere solo tramite la diffusione di informazioni, la trasparenza vera, anche delle strutture di governo super-nazionali e lo strumento che è in mano a tutti noi, ovvero la realizzazione dei singoli, in quella che viene solitamente chiamata 'crescita di Consapevolezza', prima di tutto interiore.



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