Da loccidentale.it:
Il "deep state", lo "stato profondo", cioé le strutture della forza di un Paese, i servizi, la intelligence, ex generali e alti ufficiali magari in pensione, le burocrazie e i gangli vitali del potere a Washington, come pure il sistema giudiziario.
Messi tutti insieme, e con la copertura dei media, questi poteri incarnano oggi la vera opposizione alla amministrazione democraticamente eletta. Il caso Flynn è il primo esempio, riuscito, di questa strategia? Insomma, per farla breve, l'establishment americano non si piega ancora al nuovo presidente, nonostante i poteri forti siano stati travolti dal voto popolare. L'impressione è che ci siano apparati ancora fedeli a Obama o repubblicani ostili a Trump che agiscono all'interno delle istituzioni Usa un po' come, all'esterno, nelle piazze delle grandi città americane, si organizzano "grandi" manifestazioni contro il presidente, con il sostegno di qualche miliardario di s…