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Segnalazione articoli 9 settembre 2014 - Multilateralismo, Coscienza, Piramidi e Dalai Lama.

Una rassegna di articoli che, ognuno da una specifica prospettiva, possono contribuire a formare una percezione collettiva della nostra realtà. (nei titoli i link agli articoli completi).

Gli articoli sono raggruppati per ambito. Per 'unire i puntini', potete accedere ai post di oltre12 relativi cliccando sui link in alto ad ogni sezione.


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ambito 'stato degli affari'


Ricordo che il dispositivo 'eCat', è un dispositivo a 'energia libera'  in fase avanzata di progettazione / produzione scoperto dall'italiano Andrea Rossi. Inutile ribadire che la diffusione di dispositivi ad 'energia libera' rivoluzionerebbe l'intera economia mondiale dell'energia, e i suoi equilibri.
 Il dispositivo è in fase di ingegnerizzazione da parte della americana 'indistrial Heat', colosso del settore energetico. Ora pare che una importante parte sia svolta anche da una industria cinese ... semplice collaborazione industriale su un ambito così strategico o ... regia comune ?? ...


"Il team USA sta preparando con scienziati cinesi una importante operazione di Ricerca e Sviluppo che aiuterà l'industrializzazione del nostro dispositivo."

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Ancora 'multilateralismo' e una grande 'dialettica hegeliana' per abbandonare l'economia basata sul dollaro per un sistema finanziario più stabile e maggior controllo da parte degli enti finanziari sovranazionali ('ordine globale'?).



Iniziamo dalle dichiarazioni di Henry Kissinger.
In poche parole viene tratteggiato quello di cui ho spesso parlato in questo blog, in particolare negli 'Stato degli Affari', ovvero "La soluzione per Kissinger è provare a costruire un nuovo “ordine mondiale di Stati che affermino dignità individuale e governance partecipativa, e collaborino a livello internazionale secondo regole concordate”.
Kissinger non parla più di democrazia. I valori universali non risiedono in una forma specifica di governo da imporre a tutti i costi. "


[Kissinger] afferma chiaramente che l’Europa ha deciso di superare gli stati nazionali senza creare in sé gli “attributi della statualità” generando un“vuoto di autorità all’interno e uno squilibrio di potere lungo i suoi confini”; insomma, un fallimento causato dai progettisti da officina di questa Europa di tecnocrati.
Nello stesso tempo, parti del Medio Oriente si sono dissolte in divisioni etniche e confessionali in conflitto tra loro che “violano confini e sovranità producendo Stati falliti che non controllano il proprio territorio”.
Il rischio futuro non sarà tanto una grande guerra tra Stati (tipo guerra mondiale), quanto un’evoluzione in “sfere d’influenza” composte da diverse nazioni e forme di governo “ai cui margini ciascuna sfera sarebbe tentata di testare la sua forza contro altri soggetti ritenuti illegittimi; una lotta tra regioni potrebbe essere ancora più debilitante della lotta tra nazioni”.
La soluzione per Kissinger è provare a costruire un nuovo “ordine mondiale di Stati che affermino dignità individuale e governance partecipativa, e collaborino a livello internazionale secondo regole concordate”.
Kissinger non parla più di democrazia. I valori universali non risiedono in una forma specifica di governo da imporre a tutti i costi. La sfida per l’America starà nel vincere la contraddizione tra “la celebrazione di principi universali e il riconoscimento della realtà delle diverse storie, culture e della visione di sicurezza di altre regioni”. Insomma Kissinger sembra dire che la democrazia non si esporta più. Se fosse così, un nuovo ordine globale non dovrebbe più fondarsi su un umanitarismo universalista, ma sul ritorno ad un sano realismo conservatore che tenga conto che culture, tradizioni e identità non sono accidenti della storia ma il fondamento di ogni costruzione umana.
Il piano, depositato il 22 maggio al Senato Usa, prevedeva già il conflitto ucraino e la reazione della Nato

Giampaolo Rossi
S i chiama S2277, ed è un documento ufficiale del Senato americano, depositato il 1° Maggio scorso da 22 senatori repubblicani. Il titolo è Russian Aggression Prevention Act e la sua funzione è di «prevenire ulteriori aggressioni della Russia all'Ucraina e ad altri Paesi dell'Europa e dell'Eurasia». In pratica, il documento è la pianificazione di come avverrà la guerra alla Russia e di come gli Stati Uniti la stanno preparando.



La Banca centrale di Mosca in luglio ha incamerato quasi 10 tonnellate di metallo giallo e ora è tra le prime cinque al mondo per riserve auree. Mentre sta scaricando i Treasuries. Una rappresaglia contro le sanzioni imposte dall’Occidente o la scelta di puntare sui lingotti per non cadere nella trappola della dipendenza finanziaria dei titoli di Stato di Washington



Si sviluppa il commercio in valute nazionali
La Banca Centrale della Russia e la Banca Popolare della Cina hanno convenuto sulla realizzazione di swap in proprie valute nazionali, ossia sulle transazioni che prevedono l’acquisto e la vendita contemporanei della valuta in un paese in cambio della valuta dell’altro paese.
Il progetto di accordo sugli swap valutari è stato concordato. Anche se è vero che la Banca Centrale della Russia e la Banca Popolare della Cina non forniscono ancora commenti su come possa essere l’eventuale volume del programma degli swap valutari. Per il momento non sono stati annunciati neanche i termini di lancio di questo programma. Intanto è ovvio che le parti cercheranno di non impantanarsi per troppo tempo in procedure formali. I regolatori, infatti, hanno già inviato il relativo segnale: l’accordo aprirà alle compagnie russe l’accesso agli yuan e, altresì, l’accesso ai rubli per i loro partner cinesi.


Il Front National: alleiamoci con la Russia
Molti francesi sono stati terrorizzati dal tintinnare di sciabole, e la russofobia crescente è conseguenza della volontà americana. E gli stessi che hanno sostenuto lo sforzo bellico da parte di terroristi islamici promuovono anche l’ultima guerra contro la Russia in Europa.
Il bellicoso, borghese, e pan-americano, Le Figaro, ha denunciato lo scorso 16 agosto una collusione tra il Front National, le destre europee in generale e Vladimir Putin.

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Kikapress Kikapress

(KIKA) - Quando morirà, il Dalai Lama, autorità suprema dei buddisti tibetani, non vuole che i suoi seguaci di determinino un successore. «L’istituzione del “Dalai Lama” ha fatto il suo tempo», ha raccontato al giornale Welt am Sonntag l’uomo ormai 79enne, che nel 1989 aveva vinto il premio Nobel per la pace.

È un Dalai Lama dalle mille sorprese quello che ha concesso di farsi intervistare.
Il leader religioso spiega che non è necessario un quindicesimo Dalai Lama: «Così finiscono quasi cinque secoli di tradizione Dalai Lama e questo accade volontariamente. Le persone che pensano politicamente devono quindi rendersi conto che l’istituzione del Dalai Lama, dopo quasi 450 anni, dovrebbe aver fatto il suo tempo».




ANCHE GLI OGGETTI INANIMATI HANNO UNA COSCIENZA?

Nella meccanica quantistica, il legame tra mente e materia è così centrale che sarebbe “piuttosto innaturale e apparentemente retrogrado anche solo a prendere in considerazione la possibilità di eventi che non sono di natura psicofisica”, 
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è possibile che la coscienza sia un elemento fondamentale della fisica e che quindi esiste in tutte le cose, dagli esseri umani fino ai fotoni.

Chalmers, ricercatore presso l’Australian National University e alla New York University, dice che la scienza è in una sorta di stallo nello studio sulla coscienza e che possono essere necessarie idee radicali per fare nuovi passi avanti. “Penso che avremmo bisogno di una o due idee che inizialmente possono sembrare pazze”, dice il ricercatore.

Una di queste è la teoria del panpsichismo, un’idea apparentemente eccentrica. “Anche se l’idea sembra illogica per noi, è molto meno illogica per persone di culture diverse nelle quali la mente umana è vista più unita con la natura”, osserva Chalmers. “La coscienza non è appesa al mondo fisico come una sorta di supplemento, è lì, proprio al suo cuore”.
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IL RITROVAMENTO DELLA PIRAMIDE PERDUTA DI SAQQARA INDICA CHE GLI ANTICHI EGIZI ERANO IN POSSESSO DI UTENSILI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI?
Gli antichi egizi erano molto abili nel creare bellissime opere in legno, tra cui per l’appunto sarcofagi mortuari. Tuttavia, le indagini archeologiche hanno permesso il ritrovamento di particolari manufatti che lasciano perplessi e che sfidano per precisione e bellezza ciò che è possibile realizzare con la moderna tecnologia che abbiamo a disposizione.

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