NON POSSIAMO PIÙ ATTENDERE: SE NON CAPIAMO CHE SIAMO IN GUERRA L'ABBIAMO GIÀ PERSA -Francesco Amodeo
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Pubblicato il 26 nov 2019
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Sono andati via con i carri armati, sono tornati con le banche.
Il nuovo campo di battaglia si chiama "mercato libero", lo #Spread è l'ultimatum.
Le organizzazioni sovranazionali fungono da quartier generale, le #banche speculative come droni, individuano il bersaglio e lo colpiscono seminando morte e distruzione.
Non ci sono più soldati in mimetica, ma colletti bianchi con abiti scuri che si riuniscono in hotel di lusso e nelle sfarzose sedi dei potentati finanziari e delle #multinazionali. L'esproprio militare diventa cessione di #sovranità, il racket imposto alle colonie viene chiamato "fondo salva-Stati".
L'invasore diventa il supervisore, l'occupazione diventa il commissariamento, i salotti televisivi diventano le piazze dove esporre il nemico a testa in giù.
Ma allora cosa è rimasto della #guerra tradizionale? La volontà di conquistare.
Un popolo che non capisce che gli è stata dichiarata guerra è un popolo che non si difende, che non si realizza, che non si riscatta.
Il cartello finanziario internazionale ha già dispiegato i suoi uomini nei punti strategici delle istituzioni nazionali: vogliono sottrarci libertà individuali, dignità, democrazia e autodeterminazione.
Il popolo italiano non può più attendere, se non si organizza per la guerra l'ha già persa.
https://m.youtube.com/watch?v=-vMlsiZ5Zvo&feature=youtu.be
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