Trump attiva la dichiarazione di emergenza per Washington DC - finalizzata alla limitazione dei disagi alla popolazione per la inaugurazione del 20 gennaio
Trump, il 6 gennaio è caduto nella trappola tesagli. Infatti non ha attivato, allora, delle misura di ordine pubblico federali, ma ha lasciato alle autorità locali la gestione dell'ordine.
Sappiamo come i pochissimi poliziotti messi a guardia del Congresso si mostrarono inefficaci ed addirittura facilitarono l'ingresso degli infiltrati antifa nel palazzo.
Ora, probabilmente per mantenere la sua immagine (distrutta dai media, ma non presso chi esercita la libertà di pensiero, ed evidentemente per il suo proprio senso morale) attiva l'emergenza a Washington in occasione della inaugurazione di Biden, finalizzata in primo luogo per "interventi di soccorso in caso di calamità che hanno lo scopo di alleviare le difficoltà e le sofferenze causate dall'emergenza sulla popolazione locale"
Insomma, il Deep State utilizza falsità di massa, soppressione del libero pensiero, violenza e operazioni sotto falsa copertura, mentre Trump sta alle regole. Un diverso approccio che mette la morale personale e l'ordine al primo posto. Agnello contro lupo? Gioco sporco contro gioco pulito?
Quello che è certo è che questa 'emergenza' verrà usata a piene mani per spargere disinformazione e agitare gli animi con false notizie su imminente (con tanto di data e ore) attivazione dei militari e degli arresti.
Non cadete nella trappola fatta per diffamare e togliere credibilità.
Certo è da chiedersi se sia possibile, vista la efferatezza del nuovo regime USA (e mondiale) e la velocità di azione nella soppressione delle libertà, se, dopo qualche mese di presidenza Biden, sarà possibile ripristinare la situazione.
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