La tecnologia Keshe in 15 nazioni, per ora.

Se parliamo con quanti ci circondano o frequentiamo, a volte avvertiamo una maggiore consapevolezza su alcuni fattori chiave in particolare quelli legati al modo di vita, o all'economia e alla politica. Non sembrerebbe però che un cambiamento visibile sia imminente, ma piuttosto, si può intuire un processo che lentamente si sta facendo strada ed è opposto dalle strutture forti esistenti.

Cosa potrà eventualmente causare un 'punto di rottura' tale per cui il vecchio paradigma venga dalla maggior parte visto e quindi superato?

A nostro parere i fattori possono essere due. Uno è la divulgazione di massa del contatto con una civiltà extraterrestre, che inevitabilmente verrebbe a modificare i fondamenti sui quali la 'filosofia di vita' di ognuno di noi si basa.

Un altro è un cambiamento tecnologico in grado di modificare per sempre le strutture economiche in particolare nel ramo energetico, dei trasporti, dell'approvvigionamento. Senza considerare le inevitabili ricadute sui postulati scientifici che modificherebbero il nostro modo di vedere la realtà.

Ebbene, se quanto promesso dalla Keshe Foundation verrà messo in pratica, e i segnali che ci giungono sono in questo senso, questa seconda ipotesi diverrebbe realtà.

Chi vuole approfondire, può leggere i nostri precedenti post a riguardo LINK.

Proponiamo la mappa, che viene aggiornata costantemente, dei paesi che, a detta del forum ufficiale della Keshe Foundation, hanno accettato di ricevere i completi dati tecnici delle tecnologie.

L'Italia è in prima linea, dato che è stata la prima nazione del mondo occidentale a ricevere i dati. L' Ing. Keshe ha tenuto una conferenza a Firenze lo scorso 17 novembre, di cui daremo ulteriori notizie, e dovrebbe tenere ulteriori conferenze tra cui quella a Brescia del 14 o 15 dicembre prossimo. In quei giorni, inoltre, è la data fatidica in cui migliaia di 'reattori al plasma' dovrebbero essere consegnati dalla Keshe Foundation a chi li ha già prenotati. Questo sarà un vero punto di svolta per la verifica delle tecnologie.

Clamorosa anche l'accettazione da parte degli USA che si erano finora apertamente opposti alla diffusione di tali tecnologie.


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